giovedì 16 maggio 2013

In risposta alle Richieste di Raffaele Bianco

Lunedì 13 maggio, a pochi giorni dalle dimissioni dei segretari provinciale e regionale del PD, il mio concittadino e capogruppo in comune Raffaele Bianco, che ama ricordare il suo ruolo di vicepresidente dell'assemblea provinciale, ha pubblicato un post con delle richieste "all'ufficio di presidenza post dimissioni della Segretaria Provinciale". Tra le richieste fatte da Raffaele, che da sempre considero un amico, mi ha colpita personalmente la frase "Azzeramento delle Presidenze dei Forum Tematici, usati fino ad oggi come titolo nobiliare e non come metodo di lavoro". In qualità di responsabile per l'urbanistica nel territorio provinciale mi preme ora rispondere a Raffaele nel merito di questa frase. 
Inizio col dire che personalmente ho considerato concluso il mio incarico nel momento stesso in cui Paola Bragantini ha dato le dimissioni.
Proseguo ricordando che tali incarichi sono da sempre sostenuti solo dalla passione e dall'impegno politico e quindi privi di risorse di qualunque genere. 
I "Forum" inoltre non avevano un mandato preciso, nel senso che non ne era stata organizzata la forma nè il metodo di funzionamento ma ogni responsabile poteva trovare il metodo a lui più congeniale per occuparsi del tema di competenza. 
Non posso parlare per gli altri ma per quanto attiene al lavoro da me svolto posso vantare:
  • un convegno a cui hanno partecipato i vertici regionali, provinciali e delle amministrazioni locali (sia del pd che di altri partiti politici, a titolo di esempio l'assessore regionale Cavallera), oltre che ordini professionali e associazioni di categoria e che ha contato in sala oltre duecento partecipanti (vedi locandina) e che ha portato al confronto pubblico su un tema dirimente come la nuova legge urbanistica regionale; per organizzare tale convegno si sono svolti una decina di incontri propedeutici e di approfondimento della tematica tra professionisti, assessori competenti e tecnici delle amministrazioni pubbliche;
  • la partecipazione come portavoce del partito ad alcuni eventi territoriali (a titolo di esempio ho discusso le varianti urbanistiche di Fontaneto a Chieri, su invito di Italia Futura, e di consumo di suolo - su delega di Antonio Saitta che non poteva intervenire - alla festa democratica organizzata dai Giovani Democratici del circolo Valsesia Valsassera)
  • su richiesta dei circoli o dei gruppi comunali che di volta in volta avevano necessità ho organizzato/facilitato incontri con i tecnici della provincia di Torino per aiutare la risoluzione di problemi urbanistici
  • la collaborazione con il gruppo regionale per la stesura delle osservazioni a progetti su cui avevo particolare competenza come quello relativo al Fotovoltaico nel Parco delle Vaude, firmato da Reschigna, Pentenero e da me.
Naturalmente mi rendo conto che la parola "Forum" potesse far pensare a pensatoi tematici con tanto di calendarizzazione e inviti pubblici da parte della segreteria tecnica del partito ma la libertà d'azione che ci era stata concessa, il fatto che si chiamassero DIPARTIMENTI e non Forum, la delicatezza di alcune situazioni, la necessità di essere tempestivi e la mia personale inclinazione a cercare di risolvere i problemi più che metterli in piazza mi hanno portato a scegliere un'altra linea di condotta.