lunedì 15 febbraio 2016

Il vento e i rifiuti, una sfida che non possiamo perdere


E' sotto gli occhi di tutti il modo in cui il vento riesce a trasformare Grugliasco - che normalmente fa bella mostra di sé - in un luogo non attraente. Se poi il vento capita in un giorno di mercato i sacchetti che volano e quelli impigliati in arberi e arbusti diventano l'unica cosa evidente della città.
Per questo motivo - stimolata anche da numerosi cittadini - ho voluto sapere qualcosa di più del modo in cui vengono raccolti i rifuti mercatali.
Il primo dato che mi sono procurata è quello pubblicato da Cidiu sulla raccolta differenziata a Grugliasco.
Poi, incuriosita nel vedere che i rifiuti mercatali risultavano pari a zero, ho proseguito la mia indagine scoprendo che ciò significava che tali rifiuti vengono completamente differenziati e quindi inseriti nei dati relativi alle varie frazioni.
Ma allora perchè nei giorni di vento ci sono rifiuti che volano?
Perchè - mi è stato spiegato - l'indifferenziato e l'umido vengono raccolti durante la giornata, mentre carta, plastica e legno vengono portati via insieme e poi separati in stabilimento, dopo la chiusura del mercato.
Ciò significa che tali rifiuti restano sul plateatico fino a che sono andate via tutte le bancarelle e che, solo dopo, possono essere raccolti dagli operatori e portati al luogo di differenziazione: nel corso dell'intera giornata quindi, nulla può impedire al vento di sollevare la parte più leggera accatastata sul plateatico (solitamente le buste e gli imballaggi di plastica) spargendola per la città. 
Le foto che seguono mostrano lo stabilimento in cui le frazioni legno-carta-plastica vengono separate.




Per capire come ovviare a tale inconveniente - ed incentivare l'Amministrazione a farlo - ho quindi deciso di scrivere una interrogazione (con richiesta di risposta scritta), di cui allego il testo.


INTERROGAZIONE CON RISPOSTA SCRITTA
Oggetto: raccolta differenziata sui mercati, quali proposte si possono sperimentare per migliorarne il servizio ed evitare lo spargimento di rifiuti durante le giornate ventose

PREMESSO CHE:

  • Nei primi 11 mesi del 2015 la raccolta differenziata, calcolata secondo il Metodo Normalizzato della Regione Piemonte, ha raggiunto a Grugliasco il totale del 62,05%
  • Che tale percentuale risulta essere la migliore tra quelle dei grandi comuni del bacino di raccolta di Cidiu (Collegno 59,17%, Rivoli 56,64%, Venaria Reale 52,42%
  • Anche rispetto alle altre città della cintura metropolitana tale percentuale risulta essere tra le migliori (Moncalieri 58,77%, Nichelino 55,72%, Orbassano 58,55%, Chivasso 52,63%, Settimo Torinese 44,41% secondo i dati resi pubblici sui siti di Covar 14 e Seta)

VISTO CHE:

  • La raccolta differenziata sui mercati di Grugliasco viene effettuata con il metodo denominato di “raccolta selettiva” cioè con suddivisione in loco di RSU e organico e con suddivisione in altra sede di plastica, legno e carta;
  • Tale tipologia di raccolta si è dimostrata nel tempo quella che maggiormente permette la differenziazione di qualità pur risparmiando sul costo del servizio;
  • Nonostante tutto ciò permane come inconveniente l’impossibilità di impedire – nelle giornate ventose – la dispersione della carta e delle buste di plastica sul territorio cittadino;
  • Tale inconveniente ha come effetto - oltre a aumentare l’inquinamento del territorio grugliaschese – di annullare nella percezione dei cittadini il buon lavoro svolto e dimostrato dai dati su esposti

SI INTERROGA L’AMMINISTRAZIONE
Su quali azioni si pensa sia possibile intraprendere per attenuare il più possibile all’origine il problema della dispersione dei rifiuti nelle giornate ventose chiedendo inoltre che le possibili opzioni siano presentate corredate dei dati necessari a confrontarle (costi del servizio, azioni da intraprendere, difficoltà delle azioni stesse, contributo e sensibilizzazione degli operatori e dei cittadini).


venerdì 5 febbraio 2016

La bugie hanno le gambe corte (l'incompetenza - o la malafede - anche)

Esistono giornali, o sedicenti tali, che sostengono di esporre fatti ed invece danno spazio a pettegolezzi ed opinioni. Basterebbe la mancanza di contraddittorio (che è una norma basilare quando si sostiene di fare informazione) per dimostrarne  la cattiva fede... 

Leggo un articolo, che parla di Grugliasco e del modo in cui è stata amministrata la Città in questi anni, e qualcosa non mi torna... Già il titolo "L'urbanistica al tempo del PD" non mi fa prevedere nulla di buono, quando poi leggo i contenuti dell'articolo tutto diventa chiaro: mira a dimostrare come ai presunti amici degli amministratori sia riservato un trattamento di favore rispetto agli altri cittadini... si vuole dare a intendere che vi siano dei privilegi...


"Prontamente accordato dall'Amministrazione comunale" dice, come se sotto ci fosse una "pastetta", un'"accordicchio".
Allora vado a rileggermi la normativa, in particolare il Decreto del Fare (Il decreto legge n. 69 del 2013 - cosiddetto “decreto del Fare” - convertito con la legge 9 agosto 2013, n. 98, che contiene numerose misure di semplificazione) e scopro di aver avuto ragione a dubitare di quanto si voleva far sottintendere nell'articolo...
Alla pagina 14 della Guida alle semplificazioni del Decreto del fare  si legge infatti: 

La proroga non avviene in automatico ma su richiesta scritta del titolare della pratica.
L'Amministrazione ERA QUINDI OBBLIGATA PER LEGGE A RILASCIARE LA PROROGA al ricevimento della richiesta e non ha compiuto alcun atto preferenziale.
Ma che sia malafede - o incompetenza - resta l'amaro in bocca per un articolo che mira a insinuare il dubbio del malaffare e che, nell'ultima parte 

fa pure il processo alle intenzioni, OMETTENDO DI DIRE CHE, NELLA REVISIONE DEL PRGC ATTUALMENTE IN CORSO
  • TALE "PREVISIONE" NON E' CONTENUTA ed è quindi evidente che non è intenzione di questa Amministrazione prenderla in considerazione
  • LE OPPOSIZIONI CONSILIARI NON HANNO AVANZATO ALCUNA OSSERVAZIONE dimostrando nei fatti la coerenza delle scelte effettuate e proposte al Consiglio Comunale con il buon governo della Città.