mercoledì 20 aprile 2016

Dalla padella alla brace: come utilizzare e diffondere la pornografia definendola una goliardata


E pensare che sono i vigili urbani.
E che non ne facevano uso a casa loro, in solitudine, ma in ufficio - in un ufficio pubblico. Il loro capo dichiara "ma non erano appese in ufficio, erano nello spogliatoio maschile" come se fosse una scusante. Come se lo spogliatoio non fosse il luogo dove indossano la divisa - per calarsi nel ruolo di forza dell'ordine - e magari anche la fondina con la pistola, perchè a loro si rivolgono i cittadini quando sentono di aver bisogno di protezione e aiuto.
I vigili urbani di Venaria Reale, ed evidentemente anche il loro capo, considerano normale e goliardico fare uso della pornografia. E con loro anche il giornalista.
Mi chiedo - ricordando una frase dettami da una giornalista alla presentazione ufficiale di Se Non Ora, Quando - Grugliasco, circa un anno fa - se l'articolo sarebbe uscito con quelle parole, pronunciate dal giornalista  "i vigili urbani della città hanno deciso di oscurare i vetri delle ampie finestre degli spogliatoi con fotografie di donne nude rivolte verso l’interno. E fin qui non ci sarebbe nulla di strano" se a dirigere La Stampa e la sua redazione fosse stata una donna.
Perchè a me sembra strano, proprio per nulla normale, che cose di questo genere possano accadere.
Non si eleva sugli altri neanche il sindaco, evidentemente prima maschio e poi rappresentante dei cittadini e delle cittadine. Un sindaco rappresentante anche di quegli adolescenti che leggendo i titoli su questa vicenda penseranno che sia "normale" pagare le donne (come? quanto? volontariamente o no?) per essere usate come oggetto dagli uomini.

E poi, insomma, nello spogliatoio del proprio ufficio si possono fare tante cose, anche quelle per le quali si sente il bisogno di usare le immagini pornografiche a portata di mano.


lunedì 18 aprile 2016

Un'azienda di Grugliasco per la ricostruzione della sanità in Iran - una commessa per 50 milioni di euro

Era il 25 gennaio scorso quando l'Italia intera criticò la scelta di qualche addetto museale di coprire le statue che potevano risultare offensive per il Presidente della Repubblica islamica dell'Iran, Hassan Rouhani.
Quella scelta - di cui tutti rifiutarono la paternità - divenne quindi la notizia del giorno offuscando la grande importanza che la visita rivestiva per i rapporti Italia-Iran non solo dal punto di vista istituzionale ma, soprattutto, per le imprese italiane.
Ne parlarono invece abbondantemente le testate economiche con titoli che non nascondevano l'importanza dell'evento sottolineando il buon lavoro del Premier Renzi e del Governo nel suo insieme sulla politica industriale estera.

Il sole 24 ore: Italia-Iran raffica di accordi
RaiNews: Italia-Iran, siglati 7 accordi istituzionali e 10 industriali
Ministero della Salute: collaborazione sanitaria tra Italia e Iran

A distanza di poco più di due mesi gli esiti di quell'accordo avranno ricadute positive anche a Grugliasco, dove ha sede operativa la più importante azienda italiana nel campo delle sale operatorie mobili.

Risale a mercoledì scorso infatti, in occasione del Business Forum italo-iraniano, la  firma tra il Ministro della Sanità iraniano e il Gruppo Dimensione del Protocollo per la fornitura di 30 unità ospedaliere per 50 milioni di euro, alla presenza di Ivan Scalfarotto, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico e membro della delegazione guidata da Matteo Renzi. 



domenica 17 aprile 2016

16 aprile 2016 - Presentate le linee programmatiche per la Città Metropolitana

Finalmente ieri, 16 aprile 2016, ho consegnato nelle mani di Piero Fassino e presentato all'Assemblea Programmatica del Partito Democratico, il documento Politiche ambientali - Proposte programmatiche per la Città Metropolitana.



Il documento nasce dalla convinzione che l'elezione del Sindaco metropolitano, sebbene affidata solo ai residenti nel capoluogo, debba essere fatta sulla base di programmi estesi all'intero territorio metropolitano.
I contenuti, elaborati grazie al lavoro a più mani del Forum Ambiente del PD Metropolitano guidato da Angela Massaglia, sono quindi stati recepiti - pressochè in toto - dal Tavolo Ambiente del Comitato per l'elaborazione del programma di Piero Fassino ed integrati dalle scelte programmatiche per la Città di Torino.

Qui di seguito il mio discorso:






Politiche ambientali - Proposte programmatiche per la Città Metropolitana









domenica 3 aprile 2016

La qualità del cibo per i nostri bambini, una scelta di responsabilità


La scelta del cibo biologico nella mia famiglia l'abbiamo fatta già da qualche anno. Sappiamo che non è tutto oro quello che luccica (e che non tutte le etichette sono realmente delle garanzie) ma da qualche parte bisognava pur cominciare.
Questo per noi ha comportato una serie di rinunce: innanzitutto il costo, che ci porta a usare per il cibo risorse che potremmo utilizzare diversamente, e poi il non poter fare la spesa dove comodo ma cercando il negozio adatto. A me in particolare pesa il non poter fare la spesa al mercato - che mi è sempre piaciuto tantissimo - perchè non vi è alcuna garanzia di provenienza dei prodotti.
Per questo ho sempre apprezzato la scelta della Città di Grugliasco di occuparsi "veramente" del cibo che viene servito nelle mense scolastiche, senza demandarne ad altri le scelte qualitative.
E i dati emersi in questi giorni sui giornali dimostrano come questa sia - nel panorama del torinese -una scelta azzeccata e di responsabilità.
Nell'articolo odierno su Repubblica Federica Cravero ricorda infatti come in 63 comuni del torinese - così come emerso in uno studio dell'Università - vengano assegnate le concessioni per la ristorazione scolastica nelle scuole con il criterio del massimo ribasso e che spesso non vi siano vere garanzie nei capitolati d'appalto su cosa viene servito ai bambini.

venerdì 1 aprile 2016

Rifiuti mercatali e giornate di vento: la risposta all'interrogazione


Era il 15 febbraio quando ho pubblicato questa interrogazione circa le modalità di raccolta differenziata sui mercati di Grugliasco. Pochi giorni prima infatti un forte vento aveva causato, ancora una volta, lo spostamento in diverse zone della città - ed in particolare in alcune aree verdi - di sacchetti di plastica tanto visibili quanto dannosi per l'ambiente.
L'Amministrazione, così sollecitata, ha chiesto al Cidiu di studiare una possibile soluzione al problema ed ora è finalmente giunta la risposta.
Non resta che sperare che la proposta avanzata da Cidiu venga sperimentata al più presto, io continuerò a seguirne gli sviluppi.